Intrecciare l’intelligenza artificiale nel futuro della moda
Thomas Rothery, consulente moda-tecnologia, Copper Global, ha una vasta esperienza di lavoro nel settore della moda come designer di abbigliamento maschile per numerosi marchi, tra cui USC, Berghaus e FILA, dove ha guidato lo sviluppo della strategia metaverso. Ora sta spostando la sua attenzione sulla futura tecnologia della moda progettando articoli per spazi digitali, esplorando la loro interazione con lo spazio fisico e consultando i marchi su come possono raccontare storie in entrambi gli spazi, attraverso i videogiochi, in particolare.
Il mio background nei settori della moda e della tecnologia mi ha portato a essere coinvolto in alcuni progetti entusiasmanti che esaminano la direzione in cui si stanno dirigendo queste industrie intersecanti, in particolare per quanto riguarda il Web3. Web3 è un termine usato per descrivere la fase attuale e più recente di Internet, quella con un livello di proprietà sui contenuti digitali e quella che è controllata collettivamente dai suoi utenti. Si tratta di un modello basato su informazioni apertamente verificabili, piuttosto che su una rete centralizzata di proprietà delle aziende e generalmente considerata collegata a molteplici spazi e mondi digitali. Ciò contrasta con Web1, che è stata la prima era di Internet, comprendente pagine di sola lettura che fornivano servizi di base; e Web2, che offriva interattività in cambio di dati personali ed era sempre più dominato da poche grandi piattaforme.
Come risultato del Web3, c’è una maggiore domanda di indumenti 3D negli spazi digitali e la prevalenza dei giochi qui vede l’abbigliamento sportivo come una componente molto rilevante.
Aprendo la strada alla progettazione 3D
Gli elementi del mio lavoro includono la facilitazione della progettazione di abbigliamento 3D per l'utilizzo su Web3.
Sto lavorando con una serie di aziende tra cui un fornitore di moda, in collaborazione con la Nottingham Trent University, per sviluppare un configuratore di design 3D B2B. L'obiettivo è semplificare il flusso di lavoro di sviluppo del prodotto fisico ed eliminare settimane dai tempi di consegna, creando al contempo gemelli digitali già pronti per l'uso nei giochi e nei canali di marketing.
Lavoro anche con una piattaforma per la creazione di prodotti 3D che organizza workshop per i marchi, facilitando il modo in cui possono portare la propria identità negli spazi digitali. Ad esempio, se il marchio presenta una collezione di abbigliamento sportivo, in quali spazi virtuali troverà il proprio mercato allineato allo stile sportivo? Quali caratteristiche di quello spazio ci danno nuove libertà creative da esplorare? Quanto gli articoli digitali dovrebbero riflettere quelli fisici per cui è noto il brand?
Esistono numerose tecnologie – alcune in cantiere e altre già utilizzate sul campo – che stanno rendendo la progettazione e la produzione di abbigliamento sportivo più efficienti, nonché adattate alla domanda dei consumatori. Ad esempio, gli strumenti di intelligenza artificiale (intelligenza artificiale) che supportano il processo di progettazione da schizzo a 3D, consentendo di disegnare a mano gli abiti e trasformarli efficacemente in articoli 3D. Anche la rappresentazione di oggetti che rispondono al movimento, così come all’usura, negli spazi virtuali può essere migliorata dall’intelligenza artificiale. Soluzioni come queste riducono il numero di passaggi del processo di progettazione e migliorano l’efficienza.
Un’altra tecnologia che sta aiutando i designer a portare l’abbigliamento sportivo nel mondo digitale è la produzione generativa, che utilizza una serie preimpostata di regole nel codice o l’interazione con l’intelligenza artificiale per creare e ottimizzare un design di abbigliamento basato sia su parametri definiti dal marchio che dal cliente. Soprattutto nei giochi, c'è un'entusiasmante opportunità di creare avatar personalizzati e gli abiti indossati dall'avatar potrebbero essere trasformati in oggetti fisici che possono a loro volta essere acquistati dall'utente. Il processo di implementazione dei progetti 3D può rafforzare la fedeltà al marchio incoraggiando i consumatori a pensare: “Questo marchio di abbigliamento sta lavorando con un gioco per computer che adoro. Posso acquistare i loro vestiti nella vita reale e nel mondo digitale”.
L’intelligenza artificiale viene utilizzata anche per individuare e prevedere le tendenze dell’abbigliamento sportivo e della moda in generale. Ad esempio, una società francese chiamata Heuritech ha sviluppato uno strumento che prende decine di milioni di immagini ogni giorno dai social media per ottenere informazioni sulla moda in un dato momento. La soluzione utilizza quindi questi dati per creare una previsione di 12 mesi. Una sfida per l'industria della moda è che molti marchi lavorano con tempistiche di 18 mesi, quindi, sulla base di questo feedback mio e di altri, stanno attualmente migliorando lo strumento per consentirgli di effettuare previsioni su periodi di tempo più lunghi.
Abbracciare l'intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è già sufficientemente sofisticata da supportare flussi di lavoro in vari campi e attualmente ci troviamo in un periodo di trasformazione. Tali strumenti stanno causando notevoli disagi, ma presto entreremo in un periodo in cui saranno accettati come la norma. Pertanto, dovremmo appoggiarci all’intelligenza artificiale, abbracciare il cambiamento e anticipare la curva.
Parte del mio ruolo consiste nell'aiutare i marchi a diventare i primi adattatori di queste nuove tecnologie. Di solito lavoro con marchi più piccoli perché ci sono meno protocolli da seguire per implementare il cambiamento. In definitiva, i brand che abbracciano prima una mentalità digitale e le nuove tecnologie saranno molto più agili sul mercato, superando la concorrenza.
Alla conferenza Sportswear Pro, parlerò in un dibattito sul tema "AI". Plasmare il futuro della produzione di abbigliamento sportivo", in cui approfondiremo il valore dell'intelligenza artificiale per la previsione delle tendenze e della domanda, il potenziale della produzione generativa e condivideremo storie di successo di marchi che abbracciano l'intelligenza artificiale. Esploreremo anche gli effetti che ciò ha sulla progettazione e sull'efficienza, nonché i rischi associati da considerare.
Guarda Thomas Rothery partecipare alla sessione del panel ' AI. Shaping the Future of Sportswear Manufacturing' alla conferenza Sportswear Pro il 21 marzo 2024, dalle 15:15 alle 15:45 presso la RAI di Amsterdam, Paesi Bassi. Alla conferenza, i visitatori avranno l’opportunità di conoscere la produzione, la produzione e la circolarità lungo la catena di fornitura dell’abbigliamento sportivo. Registrati qui per partecipare.
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